ibonsai logo
ibonsai logo

Bonsai Vite

Il bonsai di vite, o bonsai vite, è una piccola meraviglia della natura:

Una pianta in miniatura fra le più pregiate – e quindi costose – presenti fra gli esemplari di bonsai. La sua caratteristica più evidente sono i frutti, ovvero dei veri e proprio grappoli d’uva in miniatura, che lo rendono affascinante e altamente suggestivo.

Vediamo insieme come prendersi cura di questa piccola e meravigliosa pianta.

Collocazione.

Cominciamo col dire che il bonsai vite predilige una vita all’esterno: non ci saranno problemi quindi a posizionarlo in balcone o in giardino. Sopporta bene le variazioni climatiche, quindi non ci saranno problemi a posizionarlo sotto la luce diretta del sole o ad esporlo addirittura al freddo ma solo per un periodo di tempo limitato, circa una settimana, oltre il quale inizia a soffrire e mostrare foglie deboli e ingiallite. È importante comunque controllare che la temperatura non scenda mai sotto le zero.

Rinvaso.

Il rinvaso della vite bonsai, cioè la pratica di traslocare la pianta in un vaso più grande riutilizzando in parte il vecchio terreno e aggiungendone altro più fresco, è fondamentale per la crescita del nostro bonsai vite: si dà modo alle radici di espandersi e crescere meglio – tramite potatura e ricollocamento – ed è un ottimo pretesto per riposizionare i fori di drenaggio.
Quando rinvasare la vite? Il periodo migliore per il rinvaso è a Ottobre e a Marzo, ovvero durante i periodi vegetativi della pianta.

Fertilizzazione e innaffiatura.

L’innaffiatura è un procedimento abbastanza semplice, tuttavia nasconde delle insidie per i principianti: vediamo come effettuarla correttamente.

In primo luogo bisogna controllare l’umidità del terreno: se immergendo il dito mignolo nel terreno percepiamo umidità è tutto a posto. Se invece riscontriamo che il terriccio è secco e asciutto, allora è il momento di innaffiare. Evitiamo di annaffiare nei periodi caldi durante le ore di pieno sole, e d’inverno durante i giorni di gelata, altrimenti facciamo male al bonsai di vite.

Gli orari migliori per effettuare questa operazione:

  • Estate: al mattino presto o la sera dopo il tramonto, una volta al giorno.
  • Inverno: sono da prediligere le ore intorno a mezzogiorno, una sola volta al mese.
  • Primavera/Autunno: una volta a settimana evitando le ore più calde.

La fertilizzazione o concimazione è una fase delicata nella manutenzione del nostro bonsai: si effettua nel periodo che va da Marzo a Settembre e prevede l’integrazione del nostro terreno con un concime ricco e nutriente a base di magnesio e potassio.

Si effettua una volta al mese prestando particolare attenzione a diluire il concime con acqua durante i mesi più caldi.

Potatura.

Durante il periodo invernale è bene procedere alla potatura del nostro bonsai di vite, soprattutto quando notiamo un’eccessiva crescita di rami e foglie. La potatura permette di ridare forza e linfa alla pianta, e la usiamo per dare la forma desiderata. Potiamo in inverno anche perché è il periodo in cui il bonsai di vite perde maggiormente le foglie ed è fuori dal periodo vegetativo. La potatura delle radici, invece, può essere effettuata durante il rinvaso e prevede la rimozione di circa 1/3 delle stesse.

Propagazione.

Sono due i principali metodi con cui riprodurre il nostro bonsai vite: da talea, da margotta, da vite e tante altre che non menzioneremo.

La propagazione da seme è quella che permette di seguire passo passo tutto il ciclo vitale del bonsai, ma è lunga e dispendiosa in termini di manutenzione ed è abbastanza rischiosa, specie per chi è agli inizi.

Quello della propagazione da talea, invece, è il metodo più usato ed efficiente in quanto permette una riproduzione quasi esatta della pianta genitrice ed è relativamente semplice da mettere in pratica.

Come si effettua la propagazione per talea della vite bonsai?

Le talee vengono prelevate da rami di piante che hanno almeno 8-10 mesi e che sono stati parzialmente o completamente lignificati, quindi il periodo migliore è solitamente il tardo inverno gennaio-febbraio o il tardo autunno settembre-ottobre.
Prendete rami belli e robusti; se volete poter utilizzare rami prelevati dalla pianta durante la potatura, occorrono rami lunghi almeno 30-40 cm, con almeno tre belle cime grandi e vigorose, oppure tre internodi. Taglia il ramo alla base e dividi a metà il germoglio più basso (o internodo più basso); se hai paura di non riuscire a tagliare a metà l’internodo, taglia il ramo al di sotto di quell’internodo; poi seppellisci il ramo nel terreno, Germogli sono nel terreno e nell’acqua quando il terreno si asciuga.
Queste talee vengono solitamente poste nel terreno già piantato, tuttavia, dipende da quanto devi fare. Spesso c’è anche un’operazione specifica, che è quella di prendere un ramo e attorcigliarlo nella parte inferiore, dove la gemma viene tagliata a metà, fino a sentire che il legno non resiste più, e poi seppellirla.
Se vuoi che le talee abbiano maggiori possibilità di radicare, puoi immergerle nell’ormone radicante prima di seppellirle; l’ormone radicante è una polvere che si trova facilmente nei vivai e nei garden center ben forniti, anche quelli già duri e lignificati di legno, stimola anche la produzione di radici.

Scelta del vaso.

Scegliere un vaso adatto è importante per la corretta crescita del nostro bonsai vite, perché oltre al fattore estetico si presenta anche una forte componente strutturale: il bonsai ha bisogno di un corretto habitat e di spazio sufficiente per la crescita e per la comodità della sua manutenzione.

La terracotta è il materiale più consigliato perché altamente traspirante. Inoltre è importante che il nostro vaso sia grande a sufficienza – almeno 2/3 rispetto all’altezza della pianta – affinchè sviluppi un tutt’uno armonioso e in stile con i dettami estetici e funzionali dell’antica arte giapponese.

Lascia un commento

SOCIAL

Seguici sui principali social network!