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Irrigazione a goccia, un impianto automatizzato per i Bonsai

Quando il clima si fa più caldo, è possibile che nel caso di bonsai si faccia fatica ad innaffiarli e dedicarsi alla loro crescita.

Quindi in mancanza d’acqua costante, i piccoli alberi potrebbero risentirne, e perdere la loro forma e salute.

Come soluzione, per automatizzare il processo di irrigazione, potrebbe essere utile installare un impianto di irrigazione a goccia per bonsai, in modo che il sistema possa dare alla pianta l’acqua che serve, in caso di mancanza di tempo costante per innaffiarla.

Impianto di irrigazione a Goccia per Bonsai: dettagli

L’utilità dell’impianto di irrigazione a goccia permette di annaffiare abbondantemente i bonsai senza fargli mancare l’acqua necessaria, evitando i ristagni radicali e mantenenendo il substrato sempre sufficientemente umido. un sito di riferimento per questo tipo di tecnica di irrigazione è Mondoirrigazione.

Quali vantaggi si hanno nell’usufruire del sistema a goccia?

Si Risparmia acqua in quantità, la pianta cresce in maniera sana, meno tempo da destinare all’innaffiatura, perché il processo è automatizzato.

Struttura degli impianti di irrigazione a goccia

Il sistema di irrigazione a goccia è formato da una centralina programmatore, che funziona da timer, che va installato direttamente sul rubinetto, e funziona da mente pensante dell’intero impianto. La centralina ha bisogno di essere programmata e gestisce l’apertura e la chiusura dell’acqua ad orari prestabiliti per un tempo definito a priori.

Un tubo realizzato in polietilene manda il flusso d’acqua alle piante. Alla fine ci sono diramazioni con tubi capillari, che portano l’acqua al gocciolatore che si occupa infine di irrigare l’albero bonsai.

Quando i vasi sono particolarmente ridotti, basta un solo gocciolatore, mentre quando le dimensioni sono superiori ai 25 cm è necessario che i gocciolatori siano più di uno.

Esistono due tipi di gocciolatori: uno standard, che ha una sola uscita che emette la goccia, ed ha una portata dai due agli otto litri d’acqua al minuto; un altro tipo di gocciolatore è il modello regolabile, è fornito di più getti, e aprendo e chiudendo viene regolata la quantità d’acqua emessa.

Come si programma l’impianto di irrigazione a goccia?

Per innaffiare gli alberi in abbondanza, si regola per un’innaffiatura ogni tre giorni, mentre in caso di primavera calda, o estate piena, si regola in genere per una innaffiatura ogni 2 giorni.

Ogni sessione di innaffiatura con gocciolatore ha una durata media di sei minuti.

Sarebbe opportuno suddividere il tempo di irrigazione in più fasi anziché concentrarlo in una sola, perché altrimenti è possibile il ristagno per un drenaggio non adeguato del terreno.

Un esempio pratico potrebbe essere quello di effettuare 5 fasi di irrigazione di un minuto, con intervalli di pause di cinque minuti tra l’una e l’altra. Il tubo capillare non ha bisogno di regolazione, perché grazie ai gocciolatori è possibile effettuare l’innaffiatura di vasi di ogni dimensione. Grazie all’innaffiatura a goccia le piante ricevono sempre il quantitativo di acqua giusto per crescere sane e bene nutrite.

E tu hai mai provato questo sistema? Come ti sei trovato?

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